Consigli per chi compra casa: il rogito solo ad abitazione costruita

"Il rogito si fa solo a costruzione ultimata altrimenti i rischi sono che l'impresa edile fallisca e non sia più in grado non solo di finire la casa, ma anche di restituire le somme versate". E' questo uno dei consigli che dispensano i Notai italiani che si sono espressi in un incontro durante il Festival dell'economia di Trento.
"Le tutele ci sono - è stato sottolineato - perchè sono state introdotte nel 2005 e prevedono, tra l'altro, una fideiussione a garanzia di tutte le somme versate che il costruttore deve obbligatoriamente consegnare all'acquirente. In tal modo, in caso di fallimento della ditta costruttrice, ci si può immediatamente rivolgere a una banca, a un'assicurazione o a un altro intermediario finanziario per farsi restituire quanto dovuto. Lo stesso decreto prevede una serie ancor più articolata di tutele, che vanno da una polizza assicurativa indennitaria di durata decennale ,controllate bene il contenuto di questa assicurazione, alla possibilità di richiedere una procedura alternativa per il frazionamento del mutuo e della relativa ipoteca, qualora la banca non vi provveda entro 90 giorni dal ricevimento della richiesta. I problemi nascono dalla mancata attuazione delle tutele. Solo il 10% delle imprese costruttrici, ad esempio, consegna fideiussioni agli acquirenti.